Jaguar-Land Rover: le auto elettriche saranno dotate di lingua cinese

Il futuro elettrico di Jaguar Land Rover

Le notizie che giungono dalla Cina stanno facendo il giro del mondo, attirando l’attenzione di tutti gli appassionati di auto. Si tratta di un’informazione che potrebbe segnare una svolta significativa nel settore delle auto elettriche: Jaguar Land Rover (JLR) è in procinto di siglare un accordo con la casa automobilistica cinese Chery, terza produttrice di auto nel paese. L’obiettivo? Acquisire le sue piattaforme di auto elettriche.

Secondo quanto riportato da CnEVPost, JLR avrebbe intenzione di utilizzare queste piattaforme come base per i suoi futuri veicoli completamente elettrici e ibridi plug-in. Si presume che l’architettura da adottare sia quella del marchio di lusso Exeed, anche se al momento non sono disponibili ulteriori dettagli, compresi quelli relativi al debutto.

Nonostante ciò, sappiamo che il produttore britannico ha già annunciato il lancio di sei modelli elettrici entro il 2026, distribuiti tra tutti i suoi marchi. Il primo sarà una Range Rover, la cui presentazione è prevista per quest’anno, anche se non sono ancora noti i dettagli sulla piattaforma utilizzata.

Jaguar Land Rover e la sua storia elettrica

Per comprendere meglio il contesto, è utile fare un passo indietro e ricordare che Jaguar-Land Rover è una filiale dell’indiana Tata Motors dal 2008. Finora, ha prodotto un solo veicolo elettrico: la Jaguar I-Pace. Inoltre, la casa automobilistica stava lavorando a una berlina di lusso con motore full electric, la Jaguar XJ, ma il progetto è stato successivamente interrotto.

Nel 2020, JLR ha intrapreso un processo di ristrutturazione e ha annunciato che Range Rover, Defender, Discovery e Jaguar sarebbero diventati sotto-marchi separati. Dal 2012, inoltre, ha una joint venture in Cina con Chery, che si occupa della produzione locale di Jaguar XF a passo lungo, Range Rover Evoque e Land Rover Discovery Sport.

La strategia di elettrificazione di JLR

La strategia di JLR è chiara: l’azienda ha promesso di vendere solo veicoli elettrici dal 2025 e di raggiungere le zero emissioni nette entro il 2039. Per raggiungere questi obiettivi, JLR ha adottato una strategia di Open Innovation, ovvero è aperta alla collaborazione con società terze per ridurre i costi e accelerare lo sviluppo dei vari sistemi di elettrificazione, connettività e sostenibilità.

La potenziale collaborazione con Chery rappresenta un passo importante in questa direzione. L’acquisizione delle piattaforme di auto elettriche di Chery potrebbe infatti fornire a JLR la base necessaria per sviluppare i suoi futuri veicoli elettrici e ibridi plug-in, contribuendo a realizzare la sua visione di un futuro completamente elettrico.

In un mondo sempre più attento alle questioni ambientali, la mossa di JLR è un segnale forte e chiaro: l’azienda è pronta a investire nel settore delle auto elettriche e a fare la sua parte per contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2. Non resta che attendere ulteriori dettagli sull’accordo con Chery e sui futuri modelli elettrici di JLR.